Oggi vi vogliamo parlare di 5 cascate da scoprire nel Lazio:
- Cascate di Monte Gelato
- Cascate di Trevi
- Cascata del Picchio
- Cascata della Mola
- Cascate del Liri
Cascate di Monte Gelato
Si tratta sicuramente delle cascate tra le più famose e frequentate del Lazio e si trovano nel cuore del Parco Regionale Valle del Treja.
Le cascate sono facilmente raggiungibili attraverso un semplice percorso che si addentra nella rigogliosa natura del parco, fino ad arrivare ad un piccolo lago immerso nella fitta vegetazione.
Queste cascate sono molto frequentate durante i mesi più caldi ma se ami la natura e le passeggiate sono visitabili in ogni periodo dell’anno.
Gli escursionisti in particolare ameranno avventurarsi tra i sentieri della valle: i percorsi, infatti, sono articolati e vari, e lungo il sentiero incontrerai gole scavate dall’acqua, cascate, pareti di tufo verticali, torri medievali e antiche tombe. Grazie alla loro particolarità naturalistica, le cascate di Monte Gelato e il Parco Naturale Valle del Treja sono stati più volte scelti come set di spot e film.
Il primo a inaugurare la loro bellezza cinematografica è stato Roberto Rossellini nel 1950 per il film “Francesco, giullare di Dio”. Sono seguite tante altre riprese, tra cui quelle per “Per qualche dollaro in più” di Sergio Leone e il famigerato “Superfantozzi” di Neri Parenti.
Non dimentichiamoci di essere in una riserva di alto valore ambientale ed ecologico quindi è importante che venga rispettata!
Nei dintorni delle cascate si possono visitare i borghi di Calcata e Mazzano Romano, entrambi inclusi nell’area protetta. Percorrendo alcuni chilometri si possono anche scoprire altri suggestivi borghi della Tuscia come Nepi, Castel Sant’Elia e Civita Castellana.
Nelle vicinanze si trova il Monte Soratte, uno dei luoghi più mistici e arcani del Lazio che è possibile visitare grazie ad un itinerario che permette di scoprire gli antichi eremi della montagna.
Cascate di Trevi
Le cascate di Trevi nascono nel Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini e sono circondate da una selvaggia e verdeggiante natura.
Le cascate si trovano a Comunacque, dal latino “ad communes aquas”, e si trovano poco prima del punto di confluenza del fiume Simbrivio con il fiume Aniene. Questa è un’area archeologica in cui furono realizzate le prime opere di canalizzazione delle acque del Fiume Aniene e ancora oggi si possono ammirare i resti dell’antico acquedotto e di una villa romana. I dintorni offrono altrettanti luoghi suggestivi e di grande interesse. Dopo aver visitato la vasta ricchezza ambientale e storica del Parco puoi spostarti verso i borghi di Trevi nel Lazio, Vallepietra, Jenne, Filettino e Subiaco. A 20 chilometri in direzione Jenne-Subiaco, immerso in una paesaggio incantevole, si trova il Laghetto di San Benedetto, una delle mete del Parco dei Monti Simbruini più visitate nel periodo estivo. Situato nei pressi dei ruderi della Villa di Nerone e del Monastero di Santa Scolastica, è una caletta naturale dove respirare aria fresca nelle torride giornate estive osservando il fiume Aniene che si riversa nel laghetto sottostante creando una piccola cascatella.
Cascata del Picchio
Si trova nelle vicinanze di Nepi ed è un angolo segreto e spettacolare che non conoscono in molti. Se vi trovate nel borgo di Nepi vale sicuramente la pena andare ad ammirare la cascata perchè è molto vicina al centro abitato e rappresenta un vero gioiello ambientale. La caratteristica di questo luogo è che in pochi passi passerai dall’osservare le tipiche abitazioni del borgo ad immergerti nelle boscose vallate del torrente.
Nepi è la località di maggior rilievo da visitare nei dintorni della Cascata. Poco più lontano si può scoprire il piccolo paese di Castel Sant’Elia.
Lo storico paesino è ricordato anche per il culto della Madonna ad Rupes, così chiamata per la presenza della Madonna in una grotta nella rupe, dove oggi sorge l’incantevole Santuario di SS. Maria ad Rupes.
Cascata della Mola
La cascata della Mola di Formello si trova all’interno della Valle del Sorbo. Il parco della Mola prende il nome dal vecchio mulino, costruito nel 1573 dal feudatario Giorgio Santacroce. La Mola, detta “del Biscione, si trova accanto ai resti delle antiche opere di canalizzazione e delle mura perimetrali in tufo. Dai resti e dall’abbattimento di una parte della struttura antica nasce la Cascata della Mola che sfocia in un laghetto, oggi anche utilizzato per la pesca. Questo luogo è ricco di specie naturali da ammirare durante le passeggiate.
Nei dintorni delle cascate si trova il Parco di Veio, la necropoli e il sito archeologico della città antica, dove un percorso di grande interesse storico e archeologico attraversa uno dei più importanti avamposti etruschi.
Cascate del Liri
Una peculiarità che rende le cascate del Liri affascinanti è che sono le uniche in Italia a sfociare direttamente all’interno di un centro storico, infatti Isola del Liri è l’unico borgo medioevale con delle cascate al centro del paese. Le cascate sono due: la più famosa è la cosiddetta “Cascata Grande”, con una discesa d’acqua di 27 metri, l’altra invece è la “Cascata del Valcatoio”, che a differenza della prima non ha un salto verticale ma scivola su un piano inclinato. Le cascate creano una scenografia spettacolare che non potrà che attirare gli occhi e il cuore di chi le ammira per la prima volta!
La visita alla Cascata del Liri permette di scoprire anche il borgo di Isola del Liri con i suoi monumenti, mentre a pochi chilometri da Isola del Liri si possono visitare le cittadine di Sora, Rocca Sorella, Arpino e Civita Vecchia (l’antico borgo di Arpino).
Queste sono 5 cascate che ti consigliamo di scoprire. Se hai trovato l’articolo interessante seguici sui nostri social per scoprire i tuoi dintorni!